mercoledì 23 marzo 2016

Il valore della cucina

Indossiamo il grembiule spesso io e i miei bambini.
Ci piace preparare dolci con farina, uova e zucchero, stendere la pasta con il matterello e metterei al lavoro con le mani impastando con forza sul tagliere.
Poi iniziamo a guarnire i dolcetti con la marmellata, il cocco il cioccolato, lo zucchero a velo o gli zuccherini colorati.
Io accendo il forno e quando arriva a temperatura inserisco tutto dentro e insieme aspettiamo che il profumo ci avverta che è arrivato il momento di assaggiare.



Questo è un evento che può sembrar banale e che invece non lo è affatto.
In una attività come quella del cucinare si cela un significato profondo ed è proprio il bambino che ce lo manifesta.
Nel preparare il cibo con amore c'è arte, creatività, movimento, trasformazione, alchimia.
Si parte da semplici elementi che uniti insieme tra loro, come per magia, danno vita a qualcos'altro.
La farina con il lievito si fa pane, focaccia torta e biscotti.

Ma c'è anche la precisione dei gesti e delle misurazione, c'è  la matematica dei grammi, dei millilitri, c'è la geometria delle forme e anche i concetti di frazione nella divisione della torta in porzioni.

C'è lo sviluppo del senso tattile, lo stare con le mani in pasta e riconoscere il morbido, il lascio, il ruvido e anche il senso del gusto con tutti i profumi degli ingredienti inseriti (la cannella, la vaniglia, la frutta, il caffè, il cioccolato, etc).

C'è l'idea di condivisione con il tuo gruppo di lavoro di un risultato comune.

C'è infine la disciplina nel riporre gli utensili puliti al loro posto e sistemare la cucina in confusione.

Il valore didattico della cucina è a mio avviso insostituibile. 
Essa rappresenta una sorta di laboratorio pedagogico.

La stessa Maria Montessori, trattando il valore pedagogico della cucina, definisce la mano come primo organo di apprendimento.
E'infatti attraverso la mano che il bambino fa esperienza del mondo, creando le basi per la definizione dell'uomo che sarà.

Care mamme non abbiate paura di sporcare, di non avere il tempo di sistemare tutto come volete, di non riuscire a gestire la confusione del momento, vedrete che una volta indossato il grembiule come per magia tutto prenderà il suo posto.....o così mi piace pensare.
A presto 



P.s Il testo è liberamente ispirato da "Libertà e amore" di Elena Balsamo.
L'approccio montessoriano per un'educazione secondo natura. Edizione Leone verde.

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