Ho paura che i giochi interattivi, veloci e abbastanza lontani dal reale possano in qualche modo generare appiattimento di quel guizzo tipico dei bimbi.
Che i miei figli abbiano un rapporto con la tecnologia ancora abbastanza moderato ne sono consapevole, certo non nascondono la loro attrazione verso tutto quanto riguardi la tecnologia, ma con qualche accorgimento ancora preferiscono perdersi nel reale, piuttosto che in qualche schermo piatto.
Penso che avranno tempo per passare ore di fronte ad uno schermo, ora preferisco che si sporchino, che si arrampichino, disegnino o giochino con altri bambini.
Un gioco in linea con questo mio pensiero è: "The storyteller", acquistato qualche giorno fa durante un'uscita a Firenze, da Flying tiger Copenhagen al costo di 6€ .
Il gioco consiste in una scatolina con dentro 6 dadi, che rappresentano in ogni faccia un disegno differente.
Una volta buttati i dadi si dovrà cercare di inventare una storia fantasiosa e divertente.
Scopo del gioco è cercare di utilizzare ogni elemento rappresentato e dare sfogo alla fantasia dei partecipanti.
Spero che sia anche per voi così entusiasmante così come lo è per i miei figli.
A volte ti rendi conto che sono proprio questi semplici giochi a creare momenti di allegria generale.
Ci rifletto su.
Buon divertimento!
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